
LA NOSTRA STORIA
Il progetto nasce nel 1987 da un'idea di Stefano Bottoni, ancora oggi direttore artistico della manifestazione. Amante della musica e musicista a sua volta, Stefano è prima di tutto un artigiano, un fabbro.
L’idea del festival nasce proprio nella sua officina.
Tra i tanti piccoli spunti che hanno dato vita all’idea, uno è stato determinante.
Si tratta di un articolo datato 30 luglio 1987, apparso sul quotidiano locale, in cui si parlava di due musicisti, con chitarra e batteria, allontanati dai Vigili Urbani. Stefano Bottoni decise quindi che sarebbe potuta essere la sua Ferrara la città in cui, almeno un periodo, si potesse suonare per strada.
Serviva dare un nome e forza a questa idea, che a quel tempo pareva poter essere al massimo una rassegna biennale. Stefano portò la sua intuizione al Sindaco che, inaspettatamente per l'epoca, la sostenne immediatamente.
Scritto il progetto e fatta la squadra – la stessa Associazione attiva oggi – bisognava trovare un nome forte, incisivo ed internazionale. Arrivò così in Italia, la parola Buskers che oggi tutti conoscono e riconoscono nella figura del musicista di strada.
Sempre in quell'anno Stefano Bottoni, nella sua officina, incontrò grazie ad un fortuito gioco del destino, Lucio Dalla. Il grande artista bolognese, due anni dopo, suonò il clarinetto assieme a Jimmy Villotti al Festival, in una piazzetta ferrarese, mimetizzato tra gli altri buskers invitati.
Oggi il festival conta tantissimi emulatori ma resta invariato lo spirito iniziale, nato da un uomo nella sua officina.

LA NOSTRA
MISSION
Un mondo senza arte è un mondo vuoto.
Il nostro festival è un omaggio alla musica e all’arte in ogni sua forma.
Il nostro obiettivo è quello di dare spazio a chi non ne ha e luce a chi prima era nascosto. Il Ferrara Buskers Festival è un posto in cui si possano riunire artisti di strada da tutto il mondo e dare vita a un ecosistema di arte, musica e culture diverse.
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BGREEN
BGREEN – Siamo ecologici per nostra stessa
natura
Il Ferrara Buskers Festival nasce in strada e per la strada. Fin dalle origini sente il dovere di tutelarla: non solo come luogo fisico, ma come simbolo di rispetto per l’ambiente.
Dal 2011 il Festival promuove uno stile di vita green, con un occhio di riguardo per la natura e per le buone pratiche sostenibili.
È il primo evento italiano certificato ISO 20121 per la sostenibilità, grazie al progetto Ecofestival.
L’iniziativa BGreen, rinnovata ogni anno, affronta temi ecologici importanti come il riciclo, la tutela del mare e lo smaltimento corretto di rifiuti tecnologici.
Nel 2025, con il supporto del Gruppo Hera, il focus sarà sul corretto smaltimento della plastica,
con laboratori dedicati ad adulti e bambini.
Non mancherà l’impegno per l’acqua: grazie alla Sorgente Urbana per un refill completamente gratuito, durante l’evento si potrà bere acqua naturale o frizzante, riducendo l’uso di bottiglie di plastica, oltre ad azioni di sensibilizzazione promosse da Plastic Free Ferrara
Il Ferrara Buskers Festival dimostra che ci si può divertire rispettando l’ambiente per un coinvolgimento attivo e sostenibile

EVERYONE
Come Ferrara Buskers Festival lavoriamo per garantire che l'evento sia all'insegna della sicurezza e dell'inclusione.
Il Ferrara Buskers Festival è prima di tutto un evento per tutti, dove arte, musica e persone di culture diverse che si incontrano in un unico luogo nel rispetto reciproco e nella libertà.
Ci impegniamo ogni anno per garantire un’esperienza sicura e inclusiva, senza spazio per razzismo, omofobia, xenofobia o qualsiasi forma di discriminazione. Il rispetto reciproco è alla base di tutto ciò che facciamo.
L’accessibilità è una nostra priorità: il percorso del Festival è pensato anche per chi ha qualunque tipo di disabilità, con ingresso gratuito riservato per gli accompagnatori, perché ci siano gli stessi diritti. Sarà necessario inviare una mail a biglietti@ferrarabuskers.org indicando indicazione giornate scelte, nome e cognome dell’accompagnatore, mail e contatto telefonico e allegando il certificato di disabilità.
Anche il nostro staff è inclusivo: lavorano con noi persone con disabilità e verrà allestito un desk informativo dell’Associazione AIDUS per l’inclusione di udenti e sordi perché crediamo nel valore di ogni individuo e nella forza della collaborazione oltre ogni ostacolo.
Portiamo l’arte anche oltre il palcoscenico del Festival, con visite speciali alla Casa Circondariale di
Ferrara per condividere musica e umanità con chi spesso resta ai margini.
Crediamo che la musica debba unire e non escludere.
